Accusato di scisma, Viganò convocato in Vaticano

“il manifesto”
21 giugno 2024

Luca Kocci

L’ex nunzio apostolico negli Usa, mons. Carlo Maria Viganò, è stato convocato ieri in Vaticano dal Dicastero per la dottrina della fede (ex Sant’Uffizio) per notificargli l’accusa di «scisma», ovvero di aver rotto la comunione con la Chiesa e con papa Francesco, di cui non riconosce la legittimità. Da anni l’83enne Viganò, fra i leader del fronte ultraconservatore contro Bergoglio, accusa il papa di «globalismo», «ambientalismo», di promuovere «l’immigrazione incontrollata» e di aver autorizzato la benedizione delle coppie omosessuali. La condanna arriverà per decreto, Viganò potrà impugnarlo.